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Alcune immagini non sono al momento visualizzabili ma...stiamo lavorando per voi!

Foto-post: Paola, Santuario di S.Francesco e Ponte del diavolo




























Grotta della penitenza





Ponte del diavolo







  Info:
  Paola
  Santuario di Paola
  Ponte del diavolo  : '' E’ un luogo molto suggestivo, per la storia mista di leggenda e di santità. Il ponte è chiamato “del Diavolo” perché si racconta che lo stesso diavolo    abbia     voluto aiutare il Santo nella costruzione dell’opera, necessaria per attraversare il torrente. Si narra che, in cambio del suo aiuto, il diavolo avrebbe voluto l’anima del primo che ci sarebbe passato sopra.
Con l’astuzia, San Francesco fece passare un cane e invitò il diavolo a prendersi l’anima dell’animale. Il diavolo, furioso per essere stato ingannato, colpì violentemente il muro, lasciandovi una sua impronta.
Anche se il fatto non è stato documentato durante il Processo di santificazione, chiunque lo attraversa, guarda con disgusto quella ipotetica impronta.
'' 

flash memories

Spesso le persone non si conoscono mai fino in fondo, ogni persona è un universo in continua evoluzione...è impossibile riuscire  a visitare ogni pianetino, ogni angolo nascosto...
A volte basta capitarci per caso su uno di questi pianeti, apprezzarne per modi e tempi comunque solo una parte , ma magari quella parte è così importante, così forte da segnarci per sempre e spingerci a cercare di conoscere altro, di esplorare ancora , anche quando quell'universo è ormai perso per sempre...
Allora si cerca tra i ricordi , propri e di altri che magari hanno visitato in momenti e situazioni diverse quello stesso universo.
E ci si rende conto davvero che si conosceva solo un piccolissimo aspetto di quella persona, ma che l'istinto aveva visto giusto e si rimpiange di non aver approfondito quando ancora era possibile, ci si rifugia nei ricordi ...a cui si guarda con tenerezza  e ammirazione .
.... Ancora un saluto a te Prof.






Senza audio


Cari amici , che brutta sensazione non poter parlare o farlo con molta fatica e scarsi risultati..
Da due giorni sono quasi completamente senza voce, tonsille ingrossate, raffreddore , disfonia e ora quasi afonia.
Non mi era mai capitato...e poi l'inverno appena trascorso era scivolato via senza grandi malanni e alla fine nell'uovo di Pasqua ci ho trovato la laringite!
Che brutta cosa non potersi esprimere, e in questi casi che ci si rende conto di quanto importanti siano le cose che si possiedono già, quando le si perde, seppur temporaneamente. Ad esempio ...quando va via la corrente e ci si accorge che non si può fare praticamente niente senza elettricità...eppure non ci si pensa mai in condizioni normali.

Oggi sarei dovuta andare al ricevimento dal mio relatore, ho dovuto disdire e sono convinta che il prof abbia pensato che fosse una scusa dato anche allo scorso incontro ho dovuto dare forfait per un imprevisto..che rabbia! 
Anche andare in farmacia...un'impresa...esprimersi a gesti per far capire i sintomi non è per niente semplice, anche se lo spirito italiota aiuta con la caratteristica della gestualità.
Infatti con la mia coinquilina saremmo una squadra vincente nel gioco dei mimi!

Che poi ..ero tornata subito dopo pasquetta in zona universitaria appositamente per l'incontro con il prof. rinunciando a un giorno in più con mia nipote! Rabbia all'ennesima potenza! Incrementata ulteriormente dal fatto che  l'autista dell'autobus con cui ho viaggiato non è passato dalla mia fermata, ha accorciato il tragitto tagliando per vie traverse, di conseguenza ho perso l'autobus e mi sono dovuta far accompagnare in fretta e furia per raggiungerlo parecchie fermate e km dopo...erano le 5.30 del mattino, un tempo da lupi...ho preso freddo e infatti la voce l'avevo...dopo questo freddo non ce l'avevo più...
Resta da chiarire se l'autista ha agito di libero arbitrio o se la ditta ha dato di matto!
Rabbia ulteriore... senza voce non ho potuto telefonare per lamentarmi! 
ok, ho esternato la mia rabbia ...seccando voi ..miei cari lettori...
un caro saluto...come al cinema muto :)
A presto

Buona Pasqua : )

Buttiamola sul ridere - Quando si dice...lavorare in team!




Una società italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini. 
Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro. 
Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra. 
Il top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema. 
Il gruppo di progetto scoprì dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano.
In questa situazione di crisi il management dette una chiara prova di capacità gestionale: ingaggiò immediatamente una società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana. 
Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare.
Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori e uno ai remi. 
Inoltre si introdusse una serie di punti per motivare il rematore: "Dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità".
L'anno dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri.
La società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato.
La società di consulenza preparò una nuova analisi, dove si dimostrò che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato. 
Al momento la società italiana è impegnata a progettare una nuova canoa.


Tratta da  www.bastardidentro.it